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NON è un pesce d’aprile: l’Italia potrebbe andare ai Mondiali in Qatar!

NON è un pesce d’aprile: l’Italia potrebbe andare ai Mondiali in Qatar!

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NON è un pesce d’aprile: l’Italia potrebbe andare ai Mondiali! La nostra nazionale di calcio potrebbe essere ripescata per i prossimi Mondiali? Come è possibile?!? E’ presto spiegato: la nazionale iraniana, che il suo biglietto per il Qatar se lo è conquistato sul campo a gennaio, rischia l’esclusione. Nella gara del 29 marzo a Mashad contro il Libano, non è stato permesso l’ingresso allo stadio a 2000 donne. Secondo alcuni media, sarebbero state addirittura allontanate usando uno spray urticante al peperoncino! Una follia che rischia di costar cara: “Ci arrivano voci preoccupanti dalla Fifa e dalla confederazione asiatica”, ha dichiarato un membro del consiglio della federcalcio iraniana.

Una possibile violazione del regolamento

Il Congresso della Fifa, radunato a Doha, presto potrebbe prendere una decisione. Si configura una violazione prevista dal regolamento Fifa, secondo cui “Il Congresso può espellere un’associazione membro solo su richiesta del Consiglio” se: “viola gravemente gli Statuti, i regolamenti o le decisioni della Fifa”. E alla vigilia di un discusso Mondiale in Qatar, già minato dalle critiche per la mancata tutela dei diritti dei lavoratori, la situazione è davvero molto delicata.

Come si procederebbe in caso di ripescaggio

Ma in caso di esclusione della squadra iraniana, cosa succederebbe? Su questo il regolamento appare piuttosto nebuloso. O meglio… lascia aperto un piccolo spiraglio. All’articolo 6 si legge: “Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la Fifa deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario”. Tradotto: la Fifa avrebbe la facoltà di scegliere. E la nazionale di Mancini è  la squadra col coefficiente più alto tra quelle rimaste fuori, senza dimenticare che è anche la squadra campione d’Europa. Insomma, se passasse la linea della meritocrazia, dimenticando per un attimo la figuraccia di essere stati eliminati dalla Macedonia del Nord… una speranza ci potrebbe essere.

I nostri pessimi rapporti con la Fifa

Dal punto di vista negativo pesano però i nostri rapporti non certo “brillanti” con la Fifa, anzi. Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio dall’ottobre 2018, non è presente al Congresso (unico rappresentante oltre a quello del Ciad). E in questo contesto ci chiediamo: perché la Fifa dovrebbe scegliere di ripescare proprio noi?!? Chi vivrà vedrà, per ora gli Azzurri (squadra e tifosi) si cullano in questo sogno…

 

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