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La tv e i social: due mondi diversi che non si incontrano più

La tv e i social: due mondi diversi che non si incontrano più

La tv e i social, ormai, sono due mondi diversi che non si incontrano più. Nel lontano 2014, il matrimonio Instagram e televisione era tangibile. Personalmente posso dire che tutto ciò che si vedeva in tv si rifletteva sui social e qualsiasi esplosione social coinvolgeva anche il piccolo schermo.

La tv e i social, ormai, sono due mondi diversi che non si incontrano più.

Era l’autunno del 2014, domenica pomeriggio, una bellissima Barbara D’Urso intervistava per il suo amato pubblico Nina Moric. Vnnero trasmesse quattro foto del nuovo fidanzato: il sottoscritto. Il mio nome fu pronunciato una sola volta… ma bastò per farmi guadagnare 12 mila seguaci, migliaia di messaggi in direct e un numero incalcolabile di like alle foto. Dai social invece era facilissimo arrivare in tv, bastava scrivere una frase infelice sul Molise o sull’anticipo di campionato delle 12:30, per essere chiamati a parlarne in talk politici o sportivi e il successo e l’interesse era assicurato.

I numeri veri li fa solo Don Matteo

8 anni dopo è tutto cambiato, partecipare a programmi televisivi fa guadagnare meno di 100 nuovi followers e soprattutto le esplosioni social non si tramutano quasi mai in ascolti televisivi. Le percentuali bulgare di ascolti, ormai, le fa solo Don Matteo, 7 milioni di spettatori, meno dell’1% di questi segue su Instagram la fiction, dal momento che la pagina ufficiale raggiunge a malapena i 50 mila followers. Tutto questo, spiega anche i vari flop o quanto meno i mancati boom di personaggi che sui social appaiono come divinità ma che poi in tv fanno rimpiangere le televendite di Roberto “il Baffo”.

Tommaso e Giulia: successi social e flop tv

Tommaso Zorzi e Giulia Salemi sono di sicuro i due nomi più clamorosi di successi social accompagnati da flop sul piccolo schermo. Su Twitter le loro partecipazioni televisive hanno dominato le tendenze. Su Instagram i loro post e gli articoli a loro dedicati scatenano delle vere e proprie piogge di commenti. Chapeau… Tommaso e Giulia sono 2 mostri sacri della comunicazione social ma i loro numeri andrebbero esaminati al netto di like, reali o gonfiati dai fake che siano.

L’algoritmo Twitter è in pratica un meccanismo grazie al quale l’hashtag o la parola più twittata in un determinato territorio scala la classifica delle cosìddette “tendenze”. Quello instagram invece si basa sulle interazioni (like e commenti) che il post o il video raggiunge nei primi minuti. Ed è qui che Tommaso e Giulia sono stati più bravi degli altri, hanno creato dei veri e propri fan club, fatti da poche centinaia di utenti accaniti, che bastano e avanzano per portarli nell’Olimpo dei social network.

E’ tutta questione di algoritmi

500 utenti che postano velocemente 4 tweet a testa scrivendo “Tommaso Zorzi” portano il giovane Zorzi (paragonato da qualcuno a Pippo Baudo ma poi ribattezzato Pippo Flop) in tendenza. Zorzi sarebbe così una tendenza in Italia ma se andasse in tva guardarselo sarebbero sempre e solo quei 500 fans. Idem se in un centro commerciale, se camminasse di fianco a Gabriel Garko. Tommaso sarebbe ignorato e Gabriel preso d’assalto per una foto, un autografo o un abbracci,o nonostante il secondo abbia un quarto dei seguaci del primo. Per dirla tutta non sarebbe nemmeno necessario scomodare Gabriel per riportare sulla terra Zorzi. Anche se camminasse di fianco a mia madre, Loredana alias “la favolosa”, Pippo flop dovrebbe reggerle la borsa per permetterle di scattare i selfie.

La famosa “pioggia di commenti” sugli articoli delle pagine di instagram, viene raggiunta anche con soli 200/250 commenti. Un’infinità se paragonati ai 7/8 di media degli articoli. Nulla se paragonati ai 7 milioni di visitatori che fa Don Matteo. La leggenda narra che, per esempio, la Salemi inoltri al suo Fandom gli articoli proprio per farli commentare e simulare così un interesse nazionale. Giulia inoltrerebbe anche i suoi post ai fan per generare commenti e permettere all’algoritmo Instagram di classificare il contenuto come interessante.

Forse qualcuno in tv, in tempi recenti, ha creduto a questi fenomeni social ben studiati. Ma i risultati hanno subito fatto capire di che cosa si trattasse. Adesso è evidente che non solo la tv da sempre meno ai social, ma anche i Solcial danno sempre meno alla tv. Con buona pace di Tommaso Zorzi di Giulia Salemi e delle 7 milioni di persone che hanno visto Don Matteo.

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