Now Reading
Ai David di Donatello a stravincere è Drusilla Foer!

Ai David di Donatello a stravincere è Drusilla Foer!

Ai David di Donatello a stravincere è solo... Drusilla Foer!

Ai David di Donatello a stravincere è solo… Drusilla Foer! Serata noiosetta quella andata in onda ieri sera su Rai Uno. Un premio dopo l’altro, domande come al solito scontate e nessuna empatia con le emozioni altrui. Viene da chiedersi perché l’ammiraglia Rai abbia lasciato il timone al bravo ma prevedibile Carlo Conti quando avrebbe potuto calare un vice inedito e dalle indubbie qualità: Drusilla Foer!

Ai David di Donatello a stravincere è solo... Drusilla Foer!
Drusilla con Sabrina Ferilli

Ai David di Donatello a stravincere è Drusilla Foer!

L’inizio di Conti fa capire subito che la cifra della serata non sarebbe stata certo l’originalità. Con uno sguardo complice rivolto al ministro Franceschini gli domanda: «Possiamo accelerare per toglierci le mascherine dalle sale?». Per fortuna che amiamo il cinema, altrimenti sai che seratina. Ad onor del vero qualche bel momento c’è stato. Per esempio il ringraziamento stupefatto di Silvio Orlando, l’urlo commosso di Antonio Capuano e… la presenza che spariglia le carte: quella di Drusilla. Per il resto, come dicono a teatro… sipario. Visto che doveva essere la festa del cinema, non si è certo trattato di un party che verrà ricordato.

Carlo Conti professionale ma senza guizzi di nessun genere

Ai David di Donatello a stravincere è Drusilla Foer! Un personaggio che ha dimostrato ancora una volta di poter stare su qualunque palco, consapevole di quello che accade intorno e con un bagaglio di idee e di improvvisazione davvero non comune. Invece le hanno lasciato un paio di canzoni, due abiti, un monologo (tratto da Il grande dittatore), sprazzi di buon senso e nulla più di un ruolo da numero due. Carlo Conti è un professionista, intendiamoci… ma la sua conduzione è stata – come al solito – precisa ma prevedibilissima.  Frasi di circostanza a iosa, senza un guizzo degno di tale nome.

I premi principali: trionfano Paolo Sorrentino e il suo film

FILM: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.

REGIA – Ancora Paolo Sorrentino con E’ stata la mano di Dio

ATTRICE PROTAGONISTA:  Swamy Rotolo, 17 anni, per il film A Chiara 

ATTORE PROTAGONISTA: Silvio Orlando per il suo ruolo nel film Ariaferma 

ATTRICE NON PROTAGONISTA – Teresa Saponangelo per E’ stata la mano di Dio

ATTORE NON PROTAGONISTA – Eduardo Scarpetta per il film Qui rido io

Una trasmissione che forse andrebbe ripensata

A sua parziale discolpa c’è da dire che senza ospiti – a parte Umberto Tozzi – e senza comici, neppure una piccola rissa sul palco e/o polemica, la cerimonia dei David è diventata da tempo un fardello difficile da portare. E pensare che, a volte, basta davvero poco. Per esempio, dopo l’urlo di Capuano che ricorda la compagna scomparsa, non voltare pagina passando al premio successivo come se niente fosse. Oppure evitare di interrompere con domande sciocche l’11enne Jude Hill, che prova a fare un discorso di senso compiuto. Empatia… l’ingrediente magico che Carlo Conti ha lasciato in camerino. La prossima volta vogliamo fortissimamente Drusilla

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top