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Intervista ai Maneskin, Damiano in stampelle: “Eurovision a rischio? Ecco cosa succederà…”

Intervista ai Maneskin, Damiano in stampelle: “Eurovision a rischio? Ecco cosa succederà…”

Nell’hotel di Torino in cui alloggia con i MåneskinDamiano si muove con una stampella su cui appoggia il braccio destro, una lieve zoppia dovuta a un piccolo incidente ieri pomeriggio sul set di Londra dove hanno girato il video di Supermodel, il nuovo brano appena uscito. A poche ore dalle prove per la loro esibizione di stasera al PalaOlimpico, in cui faranno ascoltare il loro nuovo singolo, la band vincitrice dell’Eurovision Song Contest nel 2021 con Zitti e buoni racconta questo incredibile anno che lì ha portati in cima al mondo.

Ho suonato messo peggio

Qualcuno si preoccupa per la resa di Damiano sul palco, lui sminuisce: “In qualche modo farò, stringo i denti e vado avanti. Non dimentico di aver fatto concerti con una spalla che mi usciva, figuriamoci se mi fa paura una piccola distorsione alla caviglia”. A proposito dei dodici mesi che li hanno visti dominare le classifiche internazionali Damiano lo definisce “un anno incredibile, siamo molto orgogliosi e felici, l’Eurovision è stato come il primo capitolo di una nuova carriera. Ora speriamo solo di fare una bella performance domani sera. E speriamo anche che chi vincerà potrà avere più fortuna di noi”.

La cadenza in romanesco

Rilassati, la battuta pronta, la cadenza in romanesco esibita appena ce n’è l’occasione e non soltanto per comunicare tra loro amichevolmente, i quattro Måneskin sembrano avere le idee chiare su un punto e ci tengono a sottolinearlo: “È il fatto che se hai una bella confidenza con ciò che fai e con le persone con cui lo fai allora puoi essere davvero chi vuoi e portare ovunque questa attitudine, nei concerti, sul palco di Sanremo o all’Eurovision, nei tour, l’importante è che condividi sempre tutto questo con chi ti trovi di fronte”.

Siamo eccitati da come suona il nuovo singolo

Danno molta importanza al nuovo singolo intitolato Supermodel: “Siamo molto eccitati per come suona. E come l’Eurovision è stato per noi l’inizio di un nuovo capitolo così questo singolo è l’inizio della nuova musica che verrà per noi”. Sull’Ucraina e le previsioni di una sua vittoria all’Eurovision la bassista Vic De Angelis sottolinea che “il voto viene dalle persone e sarebbe dunque un bel messaggio di sostegno all’Ucraina se votassero in massa per loro, chi vota potrà anche mandare un messaggio oltre la musica”.

Arriva Supermodel

Supermodel racconta di una tagazza ossessionata per la celebrità, voi avete avuto un momento così? “Non posso parlare per tutti e quattro” dice Damiano ma io la vivo molto questa cosa: dopo il concerto torno alla vita reale, è l’unico modo per restare sani, non puoi credere che 20 mila persone gridino per te tutti i giorni. Ma siamo in quattro, ognuno la vive a modo suo ma è sicuro che appena uno si monta la testa e fa un po’ il galletto viene immediatamente umiliato dagli altri tre”.

Il nuovo brano per il riff sembra citare i Nirvana

Per Vic “in concerto le persone condividono la tua musica, ma fuori dal palco sei solo, questo non bisogna dimenticarlo mai. In America abbiamo vissuto più liberi è stato molto bello poter vivere a Los Angeles come un giovane americano qualsiasi… qui di sicuro non possiamo fare pipì per strada come ci è accaduto lì”. “Sì, anche se in America poi ti può succedere che ti arrestino”, ribatte divertito Damiano. Il nuovo brano per il riff sembra citare i Nirvana di Smells like teen spirit, voluto? Risponde Ethan, il chitarrista: “Non è stata comunque una cosa voluta, i riferimenti ci sono ma se si analizza bene la canzone c’è tanta California, tante influenze messe insieme”.

L’Eurovision li ha proiettati nel mondo

Avrebbero mai immaginato, un anno fa, che dopo la vittoria al Festival di Sanremo proprio l’Eurovision li avrebbe proiettati nel mondo? “Mai nella vita”, ammette Damiano, “ma questo l’ha reso ancora più bello, siamo venuti senza aspettative e solo portare ciò che siamo e la nostra musica, per avere una visibilità diversa. Cosa che prima per noi era impossibile. Siamo ovviamente molto contenti per come sia andata e anche che l’Eurovision grazie a noi abbia preso più appeal tra i ragazzi. Del resto non c’è competizione musicale più grande di questa nel mondo”.

Måneskin contro Putin

Al Coachella avete gridato “fuck Putin!”, a Verona il discorso del Grande dittatore e la bandiera ucraina, e domani? “Ridirei il ‘fuck Putin!’ ovunque, e sono rimasto sconcertato per la reazione che c’è stata: non si possono avere sfumature, questa è una guerra ingiustificata, una cosa sbagliata, Putin è un dittatore e un tiranno dei tempi moderni. Rifarei tutto e anzi invito tutti gli altri a farlo, ma qui c’è l’Ucraina e conta che si esprima chi parla per esperienza diretta, trovo rispettoso lasciare lo spazio a chi spetta di diritto”.

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