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Mentre la Roma esulta la Nazionale di Mancini prega

Mentre la Roma esulta la Nazionale di Mancini prega

Mentre la Roma esulta la Nazionale di Mancini prega. Meritata conquista della Conference League da parte della Roma. Battuto il Feyenoord con un gol di Zaniolo. Dopo il triplice fischio finale esplode la gioia dei 50mila presenti allo Stadio Olimpico che seguivano la finale di Tirana sui maxi-schermi dello stadio. I tifosi giallorossi intonano Grazie Roma e invadono pacificamente il prato di gioco, mentre caroselli e festeggiamenti partono in tutta la città.

All’allenatore José Mourinho riesce l’ennesima magia. E’ ancora lui, lo “Special One” che con le Coppe ha sempre flirtato e ora può vantare 26 titoli in bacheca. Fra i quali ogni trofeo possibile in Europa, compresa la Coppa delle Coppe – che non esiste più – e che vinse nel 1997 da assistente allenatore del Barcellona.

Mentre la Roma festeggia la Nazionale di Mancini… prega

Mentre in Sudamerica si attende l’esito dell’indagine ufficiale da parte della FIFA sulla presunta ineleggibilità del nazionale dell’Ecuador, Byron Castillo a vestire la maglia della Tricolor, le altre nazionali interessate in primis il Cile si stanno preparando a livello legale, per intraprendere un’azione che si riveli efficace e celere. Soprattutto in base alla decisione che verrà adottata dalla FIFA, ovvero dalla sanzione che verrà commisurata, qualora il caso avesse un qualche fondamento.

Il sogno (è da definirsi tale…) per la nostra Nazionale di poter accedere ai Mondiali è stato accarezzato dagli stessi vertici della Federazione, poggiavano le loro argomentazioni su una certa incertezza normativa abbinata a una serie di prassi che avrebbero potuto forse suggerire un tentativo estremo, senza offrire alcuna garanzia di risultato. Ovvero, una certa discrezionalità dell’art. 6 aveva indotto a ritenere che, in virtù del ranking, la squadra azzurra potesse appellarsi a questo criterio, chiamato in causa anche dal CT Roberto Mancini.

Una frase del nostro CT riaccende il sogno

Questa la frase di Roberto Mancini che ha nuovamente acceso la speranza dei tifosi azzurri: “Il ripescaggio dell’Italia ai Mondiali? Bisogna vedere come… è una voce venuta fuori dall’Ecuador o dall’Iran. Noi in questo momento non ci siamo, poi se qualcuno si ritira c’è il ranking…”. Evelina Christillin, membro del Consiglio FIFA, replica: “Mancini ha parlato di ripescaggio dell’Italia grazie al ranking? Se qualcuno si ritira deve essere una squadra europea, in quel caso vale il ranking. Ma se si ritira o viene squalificato un componente di qualunque altra federazione noi non c’entriamo nulla”.

La speranza di vedere giocare l’Italia ai Mondiali – diciamocelo chiaramente – è davvero flebilissima. Ma d’altro canto… è bello sognare, no?!?

 

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