Now Reading
Alessandra Amoroso: “A San Siro come una guerriera!”

Alessandra Amoroso: “A San Siro come una guerriera!”

Alessandra Amoroso

Alessandra Amoroso: “A San Siro come una guerriera!. Mi porto addosso l’emozione dello stupore e non se ne va più via. Mi sento come se fossi appena scesa dalle montagne russe, destabilizzata ma felice in un modo inimmaginabile”. La cantante si racconta e rivela le emozioni che hanno accompagnato il suo debutto sul palco dello Stadio di San Siro. In una lunghissima intervista al settimanale Tv Sorrisi e  Canzoni svela i suoi pensieri e si presenta senza veli ai suoi fans. Di fronte a una folla di oltre 42 mila persone ha cantato per due ore e mezza i brani più importanti della sua carriera.

Che cosa l’ha stupita di più?

Su questo Alessandra non ha dubbi: “Innanzitutto l’accoglienza del pubblico. In tutti questi anni non mi sono ancora abituata al loro affetto e vederlo tutto insieme dopo quello che abbiamo vissuto durante la pandemia, mi ha “stesa”. E poi i pianti.  Ero io a consolare: ho passato la nottata a abbracciare ognuno di loro, mi sono sentita forte e sicura di me come mai prima d’ora”.

Paura prima del concerto?

“Tantissima. Infatti nei giorni precedenti ho vissuto in un appartamento con il mio staff, al quale si sono aggiunti il mio storico parrucchiere, una ragazza meravigliosa che realizza video per me, la maestra di canto e… la mia psicologa. Ho pensato: “Ale, stai facendo la cosa che ti rende più felice al mondo, quello che hai sempre desiderato. Fallo vedere”. Da lì ho fatto un lungo respiro, sono entrata in scena e ho cominciato a fare quello che spesso non sono riuscita a fare in passato: godermela”

Sul concerto

“Sul palco c’erano 90 ballerini, 47 orchestrali, la band. Volevo che il mio primo stadio fosse un momento di liberazione totale. Volevo fosse indimenticabile. Spero e credo lo sia stato anche per il pubblico”

Sul look da amazzone guerriera

“Sofia Bertolli Balestra, la stilista della maison Balestra,  voleva che fossi, così mi ha definita, una “guerriera di luce”. In effetti è proprio quello che io e moltissime donne siamo nella nostra vita: guerriere.”

Come sarà la sua estate?

“Sarà la classica estate “alla Amoroso”, nella mia Puglia. Torno a casa dai miei e soprattutto da mia nipote Andrea che poco tempo fa ha passato due giorni a Roma con me e ha pianto quando è dovuta tornare a Lecce: ci manchiamo troppo. Prima però torno a casa a Roma a fare dei controlli alla gola perché convivo con un nodulo e un edema, e devo capire se è necessario intervenire. Poi porterò le persone del mio staff che mi accompagnano da 14 anni a fare un bel viaggio, sarà un mio piccolo regalo per loro”.

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top