Platinette confessa il suo difficile passato “sui marciapiedi”
Platinette confessa il suo difficile passato “sui marciapiedi”. Mauro Coruzzi, all’anagrafe Maurizio Umberto Egidio Coruzzi e in arte Platinette, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, facendo alcune dichiarazioni molto intime e decisamente scioccanti sulla sua vita personale.
Platinette confessa il suo difficile passato “sui marciapiedi”
Gli argomenti toccati dal noto conduttore televisivo e radiofonico sono davvero tanti, e tutti riguardano la sfera più privata della sua vita, dalla sua adolescenza fino a oggi. Alla domanda del giornalista, “Com’è stata la sua gioventù?”, Platinette risponde: “Andavo a batt**e sui marciapiedi, per strada lungo i viali, come si dice nelle canzoni. A scuola passavo per essere uno dei due più bravi della classe, e insieme davamo i compiti ma col cavolo gratis, in cambio di prestazioni”.
“Aggressioni verbali a cui ho risposto con non so quale coraggio.”
Di seguito il giornalista le chiede se ha subito bullismo a scuola, e Platinette risponde “Nessuna aggressione fisica. L’ho vissuta dopo. Aggressioni verbali a cui ho risposto con non so quale coraggio.”
Trovai dei collant in un cassetto
Platinette/Mauro Coruzzi nasce nel 1955 a Langhirano, vicino Parma, dove cresce in piena epoca DC. Non un periodo particolarmente tollerante nei confronti degli omosessuali: “Ma non mi è mai venuto in mente di dire: mamma sono gay”. Poi un giorno succede una cosa Trovò dei collant nella mia camera, li lavò e li mise nel cassetto insieme ai calzini. Mio padre invece era uno zombie, nel senso buono.
L’amore: “Ho preso 50 chili per un uomo”
L’amore è stato sempre difficile. Ha preso peso per gli uomini che lo volevano così, c’era stato anche un chirurgo di Parma che però conduceva una doppia vita: “Ho preso 50 chili per un uomo, per conquistarlo, mi voleva così e sono esplosa come una mina. Poi c’è stato un chirurgo di Parma, anche a lui piacciono grassi; gli chiedevo, come ti possono piacere mostri come me? Aveva una doppia vita, io sognavo di andare al cinema con lui, normalmente. Temeva lo scandalo e finì”.