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Mauro “Platinette”, in via di guarigione, racconta la paura

Mauro “Platinette”, in via di guarigione, racconta la paura

Mauro "Platinette", in via di guarigione, racconta la paura

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ha raccontato in prima persona alla Gazzetta di Parma i momenti terribili dell’attacco ischemico e il cammino in corso per ritornare alla normalità. Mettendosi a nudo, svelando timori e speranze. Prima sui social aveva condiviso un selfie sul letto in ospedale che lo ritraeva sorridente (qui a lato) raccogliendo centinaia di commenti di incoraggiamento da parte dei fan e dei colleghi. Poi qualche giorno fa ha pubblicato un’immagine che rassicura ulteriormente tutti: lui in piedi per la prima volta da solo, dopo 15 giorni.

Mauro “Platinette”, in via di guarigione, racconta la paura

Il conduttore radio-tv originario di Langhirano (PR), ripercorre i momenti drammatici del suo malore, quando si è sentito come “bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna”. Coruzzi racconta di come le prime notti in ospedale siano state travagliate, durante le quali “dormire sarà un lusso o uno stato che mi resterà estraneo, non voglio perdermi nemmeno un istante del vivere”. Ma poi “passano i giorni e sento che qualcosa si muove e qualcosa no (la mia volontà di farcela?), perché, sia chiaro, ‘dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior’, citando Fabrizio De Andrè, e solo quando ti senti in mezzo ad un mare di… guai, è la tua spinta che diventa una marcia in più a farti risalire in superficie, la sola che farà la differenza”.

Grazie ad Andrea

Il suo ringraziamento va certamente ad Andrea, il suo fisioterapista, che si è accorto subito di quanto stava succedendo ed ha allertato il 118. In questi casi la prontezza nell’intervento può davvero rappresentare la differenza.

Chi è Mauro Coruzzi

Nato nel 1955, è un personaggio televisivo eclettico ed eccentrico. Cantante, attore, doppiatore e conduttore. A lanciarlo in tv – con il personaggio di Platinette – fu il compianto Maurizio Costanzo all’interno del Maurizio Costanzo show. Da qui partì una lunga carriera di successi. Per Coruzzi la morte di Costanzo è stata una grande perdita e un forte dolore. Ha scelto però di non partecipare ai suoi funerali perché lo riteneva inopportuno: «Al presenzialismo televisivo ho detto di no. Parlare di sé mi sembrava irrispettoso nei suoi confronti. I lutti vanno osservati anche rispettando i tempi di elaborazione, meglio rimanere in silenzio finché non li si supera». Il futuro dello showmane è soprattutto caratterizzato da un preciso percorso di riabilitazione. Il suo messaggio è chiaro: “Non permettete che vi sia strappata via la speranza, per voi, per chi vi sta vicino, per un dopo che può solo migliorare”.

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