GF 2023/2024: volgarità iniziale, Buonamici liberaci dal male… La prima puntata della nuova edizione dello storico reality targato Canale 5, dopo la rivoluzione voluta da Pier Silvio, restituisce agli spettatori un sapore di “già visto”. Il buon senso suggerirebbe di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Come a dire… cambia (un po’) la forma ma la sostanza rimane inalterata. Alfonso Signorini ci ha tenuto a precisare che il nuovo GF sarà più pulito, popolato non più da vipponi ma da inquilini. Di fatto, l’impressione è che il reality prodotto da Endemol Shine Italy rimanga stabilmente saldo a quello che era, complice una selezione di concorrenti non propriamente all’altezza e di una conduzione, quella di Signorini, sempre uguale.

GF 2023/2024: volgarità iniziale, Buonamici liberaci dal male…

Una presenza potenzialmente di qualità, quella di Cesara Buonamici, forse dovrebbe essere maggiormente sfruttata e coinvolta. La “Lilli Gruber di Canale 5” è l’unico vero volto giornalistico cui sono stati affidati, non a caso, i recenti speciali più delicati come quello della morte della regina Elisabetta II e di Silvio Berlusconi. Trattenendo a fatica un certo imbarazzo per essere in un contesto che non le è abituale, la Buonamici prova a fare del suo meglio. Sarebbe senz’altro di aiuto se Signorini la interpellasse più spesso e al momento giusto, sfruttando in questo modo le sue peculiarità.

Un volgarissima caduta di stile

Sul resto magari sarà troppo resto per giudicare… ma la sensazione non è certo quella di un tanto strombazzato cambio di rotta. Sul quale pesa anche una caduta di stile precisa: nel corso della presentazione della 34enne Giselda Torresan, originaria di Pieve del Grappa (TV) e operaia in una ditta di stampaggio su materie plastiche, un collega in diretta ha mimato un rapporto orale. Un colpo di scena di pessimo gusto. La concorrente ha potuto salutare in diretta in suoi colleghi della ditta e in quell’istante è avvenuto il fattaccio a luce rosse. Uno degli operai inquadrati, infatti, ha mimato un rapporto orale, un gesto inequivocabile da caserma. Nulla ha potuto fare la regia, colta alla sprovvista durante il collegamento esterno dalla Casa alla ditta dove Giselda lavora. Un’edizione che si preannunciava diversa dalle altre, sotto il segno di una precisa parola chiave: rispetto. Se il buongiorno si vede dal mattino… la rima volgare è dietro l’angolo. E meno male che questa nuova edizione doveva essere categoricamente anti-trash…

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