Scarlett Johansson denuncia l’utilizzo indebito dell’AI
Dopo Tom Hanks, anche la bella attrice statunitense (classe 1984) Scarlett Johansson è stata clonata con l’intelligenza artificiale. A differenza del divo di Forrest Gump e Salvate il Soldato Ryan, che si era limitato a diffidare su Instagram chi aveva indebitamente utilizzato la sua immagine per far pubblicità ad un’assicurazione medica, l’attrice – estremamente infastidita dalla cosa – si è rivolta alla magistratura, nel tentativo di risolvere il problema.
Scarlett Johansson denuncia l’utilizzo indebito dell’AI
L’oggetto della sua denuncia è un app che, a sua insaputa, ne ha usato il nome e le fattezze a scopo promozionale. Lo spot di 22 secondi postato su X aveva usato veri fotogrammi di Scarlett dal film Black Widow per generare una falsa immagine della star. Tutto a beneficio dell’app Lisa AI: 90’s Yearbook & Avatar. Un’applicazione, scaricabile su App Store, che promette di creare immagini in grado di confondere lo spettatore nel distinguere la persona in carne ed ossa o la creazione di sofisticati algoritmi.
Dipende sempre dall’uso…
Guarda caso, dopo l’ingiunzione da parte dell’attrice, lo spot è stato ritirato. Si tratta dell’ennesimo impiego truffaldino di una tecnologia che, quando utilizzata in maniera corretta, può rappresentare innumerevoli vantaggi di vario tipo. I rischi sono però dietro l’angolo: vanno dalla privacy e alla sicurezza dei dati, dalla discriminazione alla perdita di posti di lavoro, dall’impatto ambientale, all’automazione della guerra, fino alle Superintelligenze.
Vantaggi e non
L’intelligenza artificiale (AI) rappresenta uno dei campi di ricerca più innovativi e in rapida evoluzione degli ultimi anni. Grazie alle sue capacità di apprendimento automatico, elaborazione del linguaggio naturale, riconoscimento di immagini e altre funzioni, l’AI è utilizzata in molti settori, dal business alla medicina, dall’industria all’istruzione. Tuttavia, il suo uso non è esente da rischi e preoccupazioni per la sua sicurezza e affidabilità.