A Sanremo non solo canzonette… ma anche mutande!
Il vigile immortalato a Sanremo da un video mentre timbrava in mutande sarà risarcito con una cifra record: oltre 227 mila euro. Tanto dovrà sborsare il Comune ad Alberto Muraglia, accusato ingiustamente di assenteismo e a cui era già stato revocato il licenziamento.
Il fatto risale al 2015 quando, nel corso dell’operazione denominata ironicamente Stachanov, la guardia di finanza immortalò in un video il vigile che timbrava in mutande. Subì il licenziamento perchè, secondo le accuse, sarebbe poi tornato a casa a dormire anzichè prendere servizio. In realtà, emerse che si recava al lavoro in anticipo. Nominato custode del mercato ortofrutticolo, si svegliava tutte le mattine alle 5,30 per aprirne i cancelli. E alle 6 puntuale prendeva servizio come vigile. In pratica, le mansioni da custode le svolgeva a mero titolo gratuito nello stabile del mercato in cambio dell’alloggio.
Vinta la battaglia in tribunale, la Corte d’Appello lo ha reintegrato, aggiungendo aggiunto un risarcimento record da 227 mila euro. Nel frattempo Muraglia si è dimesso.