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Sofia Goggia dopo l’operazione: un dolore da non affrontare invano

Sofia Goggia dopo l’operazione: un dolore da non affrontare invano

Dopo essere stata dimessa il 9 febbraio dalla clinica La Madonnina di Milano, la Goggia rompe il silenzio. E’ stata operata per l’intervento di riduzione della frattura scomposta pluriframmentaria del pilone tibiale destro subita in allenamento a Ponte di Legno. Adesso scrive un lungo messaggio sui suoi social, accompagnandolo con una foto in cui è ben visibile la cicatrice frutto dell’operazione chirurgica.

Un segno della volontà divina

“Se questo è il piano che Dio ha riservato per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo – scrive Goggia – Questa frase, che già utilizzai prima di Pechino, non è mia ma di Elena Fanchini: la pronunciò durante un’intervista con la sua autentica genuinità – che tanto mi manca!- quando venne a sapere della ricaduta del tumore. Mi sono ispirata a Lei, l’ho fatta mia”.

Il segno della sofferenza

“Mio papà – prosegue – mi ha scritto per messaggio che questo mio dolore non sarà invano ma, anche se poi il tempo mi dirà che lui aveva ragione, attualmente stento a crederci. Ciò che fa male, davvero male, è quella lacerazione che sento dentro al petto, strappo che solo io posso avvertire radicato nel mio profondo, figlio del fatto di essere per l’ennesima volta a tu per tu con me stessa in una situazione del genere nonostante gli sforzi, l’impegno e le scelte lavorative affinché la possibilità che questo tipo di avvenimenti potesse accadere, si riducesse drasticamente.

Solenne promessa

Infine l’atleta fa una promessa a suo padre: “Ti prometto che ce la metterò tutta per far sì che questo dolore terribile non sarà invano. Lo prometto a mio padre. E lo prometto a tutti voi”.

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