Sarà (probabilmente) lui il nuovo 007: Aaron Taylor-Johnson

Vive in una fattoria, ama preparare torte di ciliegie, ha assunto il cognome della moglie e occuparsi delle sue bambine – lui dice – «nutre la sua anima». Ecco chi è l’attore che sarà, salvo sorprese, il nuovo 007: Aaron Taylor-Johnson.

La nuoba 007 generation

Non possiede nemmeno una Aston Martin in garage né un Omega da mettere al polso. Non beve neppure Martini. Ma che James Bond può mai essere? Quello di nuova generazione, che rinasce dalle ceneri di No time to die in cui il buon Daniel Craig lascia il mondo terreno dopo una vita al servizio di Sua Maestà. Un nuovo 007, che si adatta ai tempi moderni. Aaron Taylor-Johnson (nato Johnson), 33 anni, britannico, è uno di quei volti famosi ma il cui nome non dice niente: si è fatto notare per una pubblicità in boxer ed è testimonial di un noto profumo).

Una sorta di anti- agente segreto

È lui ad avere in mano il contratto per interpretare la creatura di Ian Fleming. I Broccoli, produttori della saga, gli hanno offerto il ruolo, manca giusto solo la sua firma. Questp è quello che scrive il Sun di Londra. Sarebbe il settimo interprete della spia britannica e il primo ebreo. Aaron Taylor-Johnson è un anti Bond. Nella sua vita ha praticamente avuto una sola donna, che ha sposato contro il parere di tutti. La incontra quando ha 18 anni, lei 42. Sono sul set di Nowhere boy (2009), il film su John Lennon che lo rende famoso.

Moglie-regista

Lei è la regista del film, Sam Taylor-Wood, appena divorziata, con due figlie (oggi hanno 16 e 26 anni) avute dal primo marito. Aaron resta folgorato. Sono sposati da dodici anni, alla faccia di chi li ha attaccati a causa della differenza di età. Appena dopo le nozze l’attore cambia cognome per includere quello della moglie e il semplice Johnson, diventa Taylor-Johnson. Chissà se un gesto femminista come questo avrebbe fatto arrabbiare il misogino Bond…