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Torna Vinitaly a Verona: cosa c’è da vedere ed assaggiare

Torna Vinitaly a Verona: cosa c’è da vedere ed assaggiare

Dal 14 al 17 aprile 2024 torna alla Fiera di Verona Vinitaly, la principale manifestazione italiana dedicata al vino e ai distillati, giunta alla 56ª edizione. Scopriamo insieme le novità di spicco per questa edizione.

DAMILANO, PAD 10, Stand E2F2

Presso lo stand della cantina Damilano, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nell’universo rinnovato della Cantina, che riflette la costante tensione tra innovazione e tradizione. Nell’edizione 56 di Vinitaly, Damilano arriva con il restyling completato, un percorso iniziato lo scorso anno e che segna l’evoluzione dell’immagine aziendale. Il nuovo layout della Linea Classica e della Linea Barolo ha visto il recupero dell’antico stemma di famiglia, ripreso da bottiglie risalenti agli anni ’40.

Un simbolo aggiunto, a rilievo sul collo delle referenze, che rappresenta un omaggio prezioso alla storia ultracentenaria della Cantina e si caratterizza per tre elementi distintivi: il leone, la spada e le losanghe, simboli di fierezza, forza, potere, giustizia e l’importanza del territorio. Inoltre, il brand Damilano è stato inserito all’interno del fascione nero divenendo protagonista delle nuove etichette dell’intera gamma, conferendo maggiore riconoscibilità e coesione al marchio. Vinitaly sarà l’occasione per presentare tutti i vini della Cantina inclusa la nuova annata 2020, che ha portato Baroli eleganti e strutturati, dalla grande personalità che riflettono il fascino dell’annata dal lungo ciclo vegetativo.

PALMENTO COSTANZO, PAD 2, Stand ET31

Una realtà giovane ma già ben radicata nel proprio territorio quella di Palmento Costanzo, azienda vinicola situata a Contrada Santo Spirito – una delle 142 contrade che compongono la denominazione Etna DOC. Valeria Costanzo, fondatrice della cantina, insieme alla figlia Serena, agronoma ed enologa della cantina, producono vini eleganti, freschi, ma dal grande potenziale di longevità. A Vinitaly presentano le nuove annate delle storiche linee di Palmento Costanzo: Mofete (in versione Etna DOC Bianco, Etna DOC Rosso e Etna DOC rosato); Nero di Sei e Bianco di Sei (le due storiche etichette dell’azienda, la prima blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, la seconda assemblaggio di Carricante e Catarratto); Contrada Santo Spirito (sia Etna DOC Rosso che Etna DOC Bianco) e Contrada Cavaliere (Etna DOC Bianco), i due cru d’elezione della cantina.

Palmento Costanzo sarà presente con il proprio stand nell’area espositiva da 360 metri quadri del Consorzio Tutela Vini Etna DOC e tra i protagonisti di diversi momenti di approfondimento: sabato 13 aprile, dalle 18.00 alle 22.30, in occasione di EFI Portfolio Tasting, presso Tenute Salvaterra, la cantina partecipa alla masterclass e alla cena di gala; domenica 14 aprile, alle 14.30, sarà all’interno della degustazione tecnica sull’Etna DOC, guidata dalla Fondazione Italiana Sommelier, nel padiglione MASAF; lunedì 15 aprile, alle 10.00, nella meeting hall di Verona Fiere, si terrà la masterclass Next Generation, alle 14.00, la masterclass “Etna: acciaio, cemento, anfora e legno. Quale affinamento per una valorizzazione identitaria e di territorio” condotta dal Master of Wine Andrea Lonardi, presso l’Area Istituzionale del Padiglione 2; alle 16.30, la masterclass “Etna, a wonderful tasting”, organizzata da Cronache di Gusto, presso il Wine2Digital, al primo piano del Palaexpo di Verona Fiere.

PASQUA VINI, PAD 5, Stand E4

Dal 12 al 20 aprile, Pasqua Vini connette la cantina con la città di Verona attraverso un percorso di degustazioni e arte, aperte al pubblico gratuitamente, dal titolo Sips of Art. When fine wine meets art. Il palinsesto viene inaugurato venerdì 12 marzo dalle 18.00 alle 20.00, con la presentazione dell’installazione artistica site-specific A Love Letter To Verona, commissionata dalla cantina e da Coin SpA all’artista italo-britannico Adalberto Lonardi, che ha realizzato un’originale scenografia, con effetto tridimensionale, studiata per far dialogare le vetrine di Coin Excelsior con i vini delle cantine Pasqua.

Sabato 13 aprile, dalle 18.00 alle 21.00 O F F I C I N A | Fiori / Casa / Eventi in Via Abramo Massalongo, 5c ospita una personale dell’artista Enrico Mitrovich realizzata in collaborazione con Pasqua Vini dal titolo Lunga Vita ai Fiori Recisi: una riflessione e una provocazione sul tema dell’obsolescenza, il valore della memoria e la loro relazione con il concetto di innovazione.

Domenica 14 aprile, alle 19.00 e solo su invito, si terrà invece il vernissage di Onirica (), installazione site specific commissionata da Pasqua Vini a fuse* e accolta nella cornice suggestiva di una delle barricaie della cantina a San Felice Extra. Un’opera audiovisiva che indaga il tema del sogno come germe da cui prende vita ogni processo innovativo. Per la prima volta, da lunedì 15 a sabato 20 aprile dalle ore 12 alle ore 21 in Via Belvedere 135 a Verona, il pubblico potrà accedere agli spazi della cantina ammirando l’opera in una delle barricaie.

Lunedì 15 aprile, alle 12.30 solo su invito, si terrà all’interno di Vinitaly Carte Blanche, six innovative whites from around the globe, masterclass in inglese – condotta da Jeff Porter, writer at large di Wine Enthusiast – con degustazione alla cieca di sei referenze che hanno cambiato il volto del vino bianco. Pasqua Vini è tra le cantine selezionate per il blind tasting. La masterclass si terrà in Sala VIA al Wine2Digital, al primo piano del Palaexpo di Verona Fiere.

VELENOSI VINI, PAD 7, Stand C10

La Signora del Piceno, Angela Velenosi, insieme alla figlia Marianna e a tutto il loro team, porta a Vinitaly le nuove annate in commercio delle sue collezioni più iconiche, tra le quali spicca il restyling grafico dell’etichetta di Brecciarolo. Inoltre la cantina marchigiana arriva alla manifestazione veronese forte del settimo posto conquistato da Roggio del Filare 2020, etichetta ammiraglia di Velenosi Vini, nella classifica dei migliori vini rossi d’Italia 2024 stilata da Gentleman.

Un risultato frutto del lavoro, della passione e del sentimento di tutta la squadra, capace di interpretare l’anima vera delle colline di Offida: un magico duetto tra Montepulciano e Sangiovese, radicato nella tradizione e affinato con cura. Un riconoscimento del grande potenziale espresso del terroir Piceno, nel momento in cui il lavoro in vigna e in cantina rispetta le cultivar. In questo senso Velenosi si è sempre fatta garante della qualità di tutto il ciclo produttivo e la sua storia testimonia un impegno nel tempo a dare il meglio in ciascuna bottiglia.

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