The Kingdom, il regno dove space rock e psichedelia s’incontrano
The Kingdom sono un interessante duo milanese, formato da Marco Da Rold – testi, synth, chitarre e programmazione – e Osvaldo Guariglia alla voce. Hanno da poco debuttato con l’album Crafting Adjusting, completamente autoprodotto ed acquistabile, sia in digitale che in formato fisico, su Bandcamp. In mezzo alla marea di cose che sommergono le scrivanie di noi giornalisti musicali, questo disco suona come una delle cose più belle degli ultimi mesi! Influenzato da tante cose diverse, il suono dei The Kingdom appare un riuscitissimo mix fra psichedelia, space rock e musica elettronica.
Rimandi musicali eccellenti
La loro Cold Stratosphere potrebbe benissimo essere una outtake dei Porcupine Tree periodo Lightbulb Sun, mentre la cinematica The Forgotten Trip ricorda le atmosfere dei migliori Hawkwind.
Lungo tutto il disco, l’equilibrio fra elettronica ed atmosfere acustiche si adatta perfettamente, a seconda dei brani, al formato canzone più tradizionale, arrivando anche ad evocare scenari più liquidi e dilatati, come nella title track Crafting Adjusting.
Appuntamento ai prossimi live act
In attesa di vederli dal vivo, dove vengono raggiunti da Adriano Cavallini alla chitarra, avvalendosi anche di un live act con sequenze e motion di tradizione “psych” mi accorgo che le stanno scemando le ultime note della traccia 6, The Space As I Wonder, con echi vocali alla Depeche Mode ed un geometrico gioco elettronico al quale è difficile rimanere insensibili, per non parlare della coinvolgente coda chitarristica. Ancora qualche secondo e sarà il momento di premere nuovamente il tasto Play, ricominciando da capo…