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Gli sposi di Kharkiv in mezzo alle macerie: dove dilaga l’odio c’è chi continua ad amare!

Gli sposi di Kharkiv in mezzo alle macerie: dove dilaga l’odio c’è chi continua ad amare!

Gli sposi di Kharkiv, felici in mezzo alle macerie: gesto profondo o di cattivo gusto? Scegliere come location del set fotografico del proprio matrimonio il luogo di un crudele bombardamento è sicuramente un gesto forte. Se a scegliere come location di un set fotografico le macerie di Kharkiv fossero stati dei simpatici “turisti” staremmo parlando dello sciacallaggio del secolo, eppure non è così.

Gli sposi di Kharkiv in mezzo alle macerie: gesto profondo o di cattivo gusto?

Un’infermiera ed un dottore, due giovani impegnati costantemente nell’ aiutare i bisognosi prodotti da una guerra, possono farlo. I due giovani, a conflitto appena iniziato, hanno iniziato a dare aiuto medico a domicilio alle persone che avevano necessità di cure. Quando hanno finito i medicinali, hanno iniziato raccolte fondi per comprarne degli altri, goccia di felicità in un mare di dolore. Le loro foto gridano speranza, sono scatti che hanno fatto il giro delle agenzia di stampa di tutto il globo.

Il giorno più bello nel momento più brutto

Lei in un abito leggero bianco, con uno strascico e un velo di tulle, una coroncina di fiori gialli, la giacca di pelle e gli stivali neri alti. Lui in camicia bianca, una giacca e pantaloni neri. Nastya Gracheva e Anton Sokolov questi i nomi dei neo sposi, nel giorno più bello nel luogo più brutto, un giorno felice nel momento del dolore. Un controsenso? No, è la realtà della guerra, la vita che va avanti, anche fra palazzi sventrati, l’amore che non si ferma nemmeno sotto un bombardamento. Dove dilaga l’odio c’è chi continua ad amare: questo è l’insegnamento della giovane coppia di sposi.

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