Anche i nostri artisti Eurovision prediligono la raffinatezza
Anche i nostri artisti Eurovision prediligono la raffinatezza. Mahmood e Blanco, ospiti al Golden Palace Hotel, optano per l’atmosfera raffinata, i piatti creativi e le materie prime d’eccellenza della Terrazza Golden, un luogo davvero unico nel suo genere. Non è un caso che la Rai, in vista dell’importante kermesse internazionale Eurovision, ha prenotato in loco ben 150 camere! Il Ristorante Terrazza Golden, situato all’interno di uno degli hotel 5 stelle lusso più famosi del capoluogo piemontese, propone un concetto di ristorazione completamente nuovo, capace di coniugare tradizione e creatività.
Anche i nostri artisti Eurovision prediligono la raffinatezza
Una cucina eterogenea e in continua evoluzione, un’unione fra sapori e multiculturalità. Per questo alla Terrazza Golden sono specializzati in vari tipi di cucina, capace di offrire molte formule diverse, in modo da confezionare realmente un prodotto su misura per ogni cliente. Potremmo quindi parlare di una… sartorialità tra i fornelli! Piatti raffinati e ricette realizzati da chef a 5 stelle, di differenti etnie.
Eurovision in cifre
100 milioni di euro – Sono gli introiti economici che l’Eurovision Song Contest dovrebbe portare su tutto il territorio torinese secondo il sindaco Stefano Lorusso.
10 milioni di euro – É l’investimento del Comune per uno show che costa tra i 20 e i 25 milioni di euro.
2.500 persone a lavoro – All’interno del maxi cantiere in corso Sebastopoli al lavoro ci sono 600 persone, tra tecnici e operai. Lo scorso 24 aprile è partita la costruzione dell’Eurovillage al Parco del Valentino. In questa struttra è previsto l’accesso di 17.000 persone, che potranno seguire gratuitamente tutti gli eventi.
6 nuovi sponsor – Oltre agli sponsor ufficiali dell’evento, sappiamo da Rai Pubblicità che altri sei sponsor saranno al fianco del concorso quest’anno. Si tratta di aziende internazionali come FIAT, Lavazza, Costa Crociere, Vodafone e Plenitudee Philadelphia.
182 concerti annullati – Torino ha dimostrato di prepararsi con proattività all’evento, anche se sono stati annullati i 182 concerti del programma Aspettando Eurovision, la cui organizzazione era prevista da parte dei commercianti del centrocittà. Alla base di questa scelta, motivi di carattere burocratico legati alla richiesta al Comune delle autorizzazioni per ogni esibizione, alla deroga al suono per poter suonare fino a mezzanotte.
