Eurovision, un anno dopo la rivelazione: «Macron scrisse per eliminare i Maneskin»
Un anno dopo, si torna a parlare del «droga-gate» che aveva animato la finale dello scorso Eurovision Song Contest. A trionfare erano stati i Maneskin, ma ad agitare subito le acque erano arrivate le accuse a Damiano David di aver sniffato cocaina durante la diretta. Ora ecco una nuova rivelazione. il commentatore francese dell’Eurovision Stéphane Bern ha svelato dettagli inediti. Addirittura il presidente francese Emmanuel Macron era coinvolto in quella vicenda.
Decine di messaggi per far vincere il francese arrivato secondo
Come ha rivelato lo stesso Bern aveva ricevuto decine di messaggi. «Ricordo che fu subito un gran casino. Ho ricevuto tanti messaggi sul mio telefonino che mi dicevano che i Maneskin dovevano essere squalificati, invitandomi a fare qualcosa prima di subito». Tra questi inviti, anche quello di Macron. Che pregò il presentatore di impedire che la cantante francese in gara, Barbara Pravi, fosse superata da chi «aveva sniffato cocaina in diretta».
Macron è da sempre un fan della gara
«Anche il ministro francese per gli affari europei, che era a Rotterdam per il concorso, mi ha inviato messaggi. «Ma cosa avrei potuto fare? Non stavo ospitando. Non ero io il presidente dell’Eurovision». Quindi, il presentatore della tv francese ha rivelato che Macron è da sempre un fan della gara musicale («la guarda sempre»).
Se vinciamo, vogliamo essere i vincitori per merito, non perché abbiamo squalificato il primo posto
Nella rievocazione di quella notte c’è stato spazio anche per il presidente dell’Unione europea di radiodiffusione (Ebu), Delphine Ernotte: «In quel momento Delphine Ernotte intervenne e disse: “Se vinciamo, vogliamo essere i vincitori per merito, non perché abbiamo squalificato il primo posto”. Per questo non avanzammo nessuna protesta ufficiale… ma quello che certamente non dimenticherò è che mi fu chiesto di interrompere l’Eurovision per volere del presidente Macron».
