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Botta e risposta polemico fra Elodie e Matteo Salvini al Roma Pride (FOTO)

Botta e risposta polemico fra Elodie e Matteo Salvini al Roma Pride (FOTO)

Botta e risposta polemico fra Elodie e Matteo Salvini. La madrina del Gay Pride, in programma sabato a Roma, non le ha mandate a dire al leader leghista Matteo Salvini. Che su Facebook risponde «alle parole poco carine con un sorriso»

Elodie mescola musica e impegno nel sociale

Un “botta e risposta” avvenuto alla conferenza stampa del Gay Pride a Roma, tra la cantante Elodie e il politico leghista. Interrogata a proposito del suo impegno rispetto a temi come quelli dei diritti civili, Elodie, che del Pride di quest’anno è la madrina, ha risposto: «Anche se faccio musica leggera, non significa che non tenga molto al mio impegno sociale e politico. Credo che attraverso la mia musica e il linguaggio già si intuisca la mia libertà di fondo, ma cerco di esprimermi anche al di fuori delle canzoni per far capire chi sono e quello che penso».

Salvini le fa sarcasticamente gli auguri

La cantante ha poi aggiunto: «Non ci sono contro: dico sempre quello che penso». Per chiarire meglio ha proseguito: «Non vorrei aprire il “discorso Salvini”, ma quando leggo determinate cose, quando devo sentire determinate cose mi sembra veramente assurdo. Non vorrei proprio sentirle, perché stiamo parlando della base di essere un essere umano corretto». Sarcastica la replica dell’ex ministro dell’Interno durante il governo Conte I, attraverso la sua pagina Facebook: «Sempre #colpadisalvini. A Elodie, madrina del Gay Pride di Roma e brava cantante, auguro ogni bene nel lavoro e nella vita, e alle sue parole poco carine rispondo con un sorriso».

La sfilata ha colorato Roma d’arcobaleno

Da Piazza della Repubblica fino ai Fori Imperiali: il centro della Capitale si tinge con i colori dell’arcobaleno. Al grido di ‘Peace & Love’ hanno sfilato per il Roma Pride, secondo gli organizzatori, “900mila persone”. ‘Torniamo a fare rumore’ è lo slogan della manifestazione che ha invaso il centro della Capitale. Scelto in omaggio all’icona Lgbtq+, Raffaella Carrà, scomparsa nel luglio scorso.

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