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E come se non bastasse, arriva pure il governo di Morgan…

E come se non bastasse, arriva pure il governo di Morgan…

E come se non bastasse, arriva pure il governo di Morgan… Marco Castoldi, l’ex leader dei Bluvertigo propone, a sorpresa, il suo governo dei cantautori, ”che sono gli unici a fare politica vera”. Partendo dalla constatazione che “i cantautori hanno sempre fatto politica, anzi direi che sono gli unici a farne di vera”, Morgan nomina il suo Governo:”Più che Meloni, io a Palazzo Chigi vorrei De Gregori o Fossati!”.

E come se non bastasse, arriva pure il governo di Morgan…

Vediamo alcune figure chiave della sua proposta:

Fabrizio De Andrè, Franco Battiato, Francesco De Gregori e Ivano Fossati alla Presidenza del Consiglio

Paolo Conte alle Giustizia

Carmen Consoli alle Politiche per il Mezzogiorno

Mauro Pagani o Roberto Vecchioni alla Cultura

Angelo Branduardi all’Istruzione

Jovanotti al Turismo

Gianna Nannini alle Pari Opportunità

Zucchero agli Esteri

“E ancora… Francesco Guccini, Edoardo Bennato, Renato Zero, Vasco Rossi ed altri. Persone indubbiamente intelligenti, lucide, coi piedi per terra, esseri culturali e accesi sul mondo, dialoganti, sensibili, autonomi e in ascolto”, sottolinea. I cantautori, sostiene il cantautore, sono gli unici “a sapere realmente dialogare con le persone e a captare i loro bisogni più profondi, perché sono allineati col cuore e perché mantenendosi con la musica non hanno bisogno di attingere alle casse dello Stato. Anche quando non sono andati in Parlamento – prosegue – i cantautori sono sempre stati i rappresentanti democraticamente scelti dal popolo, e i messaggi che lanciano dai palchi sono molto più di comizi, perché sono liberi, sono le chiavi di lettura delle loro opere, le canzoni, che sono la più potente forma di arte in assoluto, sono il più importante nutrimento dell’anima di un essere umano”.

Non sappiamo se sia una proposta fattibile, visto anche gli interessi in gioco. Però, una volta tanto, Morgan ha detto una cosa azzeccata. Una provocazione che, speriamo, faccia riflettere gli elettori del prossimo settembre.

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