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È morto l’uomo che ispirò Tom Hanks in “The Terminal”

È morto l’uomo che ispirò Tom Hanks in “The Terminal”

È morto l'uomo che ispirò Tom Hanks

È morto l’uomo che ispirò Tom Hanks in “The Terminal”. All’età di 76 anni è mancato Mehran Karimi Nasseri. Si tratta di un rifugiato politico iraniano che ha vissuto oltre 18 anni all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle e la cui storia ha ispirato il regista Steven Spielberg per il suo film “The Terminal” del 2004, con protagonista Tom Hanks.

È morto l’uomo che ispirò Tom Hanks in “The Terminal”.

Nasseri è morto sabato per cause naturali nel terminal 2F dello scalo. Dopo aver speso tutti i soldi incassati per il film, era tornato da qualche settimana a vivere all’aeroporto.

Nel 1999, aveva ottenuto lo status di rifugiato in Francia

Era nato a Masjed Soleiman, in Iran, e con il soprannome di “Sir Alfred” aveva eletto a sua dimora Roissy dal novembre 1988, dopo un lungo girovagare alla ricerca della madre. Era stato espulso dalle autorità dei vari paesi non essendo in possesso di documenti regolari. Nel 1999, aveva ottenuto lo status di rifugiato in Francia e un permesso di soggiorno.

A Roissy era diventato un volto familiare

A Roissy era diventato un volto familiare per il personale dell’aeroporto e una figura emblematica, protagonista di servizi giornalistici, tv e radio di tutto il mondo. Era il 2004 quando la sua storia diventò, grazie al cinema, nota in tutto il mondo e la parte del protagonista fu resa indimenticabile dall’attore Tom Hanks. Ma, dopo alcuni anni di distacco, trascorsi in una stanza d’albergo, il senzatetto era tornato da alcune settimane all’aeroporto. Avendo esaurito le risorse racimolate all’epoca del film. Eppure nelle tasche gli sono state trovate diverse migliaia di euro.

 

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