Michela Vittoria Brambilla, una voce per i minori

La Brambilla  aveva ricoperto la stessa carica presidenziale nella XVII legislatura, durante la quale sono state deliberate e svolte ben cinque indagini conoscitive. Le ricordiamo: povertà e disagio minorile, prostituzione minorile, diritto dei minori a fruire del patrimonio artistico e culturale nazionale, diritto alla salute dei minori diversamente abili, minori “fuori famiglia”.

I problemi dei giovani riguardano tutti

Nel discorso di rito all’atto dell’investitura ha detto: “Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata. I cittadini di minore età sono circa 10 milioni e per definizione non votano, ma i loro problemi sono i nostri perché rappresentano il futuro. Farò in modo che la voce dei bambini e degli adolescenti sia ascoltata in Parlamento, secondo un modello di lavoro sperimentato e consolidato durante la mia precedente esperienza come presidente”. Appena eletta presidente, dopo aver diretto i lavori della prima seduta, Michela Vittoria Brambilla ha avuto un colloquio con il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, per una prima ricognizione dei temi di cui la commissione potrebbe occuparsi con indagini specifiche.

Le insidie arrivano anche dalla rete

Tra questi, la rete di assistenza ai giovani tossicodipendenti, l’utilizzo di internet e dei social media da parte dei minori. Senza dimenticare l’affido nelle sue varie tipologie e la violenza assistita.