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Stefano Senardi: una folgorazione in musica

Stefano Senardi: una folgorazione in musica

Stefano Senardi è stato uno dei più grandi produttori discografici italiani,  folgorato sin dall’infanzia dal lampo della musica. Lo stesso che ha ispirato il titolo del suo libro autobiografico, La musica è un lampo (Fandango Libri) un romanzo in prima persona pieno zeppo di aneddoti, storie e racconti inediti. Che caratterizza anche un tour di presentazioni, con amici, cantanti e musicisti, per raccontare una vita straordinaria. Il LampiTour parte domani dalla Milano Music Week alle 18.30 presso la libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte. Insieme all’autore troveremo Michele Serra, che ha curato la prefazione del libro, Mauro Pagani e Manuel Agnelli. Poi Bologna, il 28 novembre alle 18:00 nella Feltrinelli di Piazza Ravegnana con Massimo Zamboni dei CCCP. Il 30 novembre, alle 18:00, alla Feltrinelli di Largo Argentina di Roma con Paola Turci, il giornalista Ernesto Assante e Francesco Motta. Il 6 dicembre alle 18:30 al Circolo dei lettori a Torino con il giornalista Luca Dondoni e Manuel Agnelli. Le presentazioni ripartiranno a gennaio, l’8 dicembre alle 19:00 alla Fondazione Mirafiore di Alba con il produttore Domenico Procacci e Diodato.

“La musica per me è sempre stata una forza vitale indispensabile, imprescindibile e persino terapeutica”

Da Piccolissima serenata e Torero, lato A e B di un 45 giri di Renato Carosone, ai dischi dei suoi eroi di quando aveva dieci anni: Rokes, Equipe 84, Corvi, Nomadi. All’amore immediato e definitivo per la musica che esplode grazie a un doppio dei Beatles, il White Album. Era il 1968 e fu il segno di un destino. E da lì in poi le fughe ribelli dell’adolescenza e della giovinezza scapigliata, in pullman o in autostop, verso i più bei concerti di tutta Europa.

Al lavoro con la musica

E poi il più significativo incarico alla Polygram a soli trentaquattro anni e una brillantissima carriera costellata di incontri con uomini straordinari. Dall’amicizia con Franco Battiato al racconto degli indimenticabili concerti dei Rolling Stones o del camaleontico David Bowie sotto una gigantesca luna piena, alla magia di Bob Marley nel concerto del 1980 a San Siro a Milano con centomila fiammelle accese per il più grande artista reggae di sempre (leggi qui un contenuto su quella indimenticabile serata). Dai festival psichedelici al rapporto con Pavarotti, traghettatore della musica colta al popolo, a Madonna e ai cantautori: le lunghe conversazioni impegnate con Fabrizio De Andrè, la folgorazione per Vinicio Capossela e Jovanotti, il ricordo di Pino Daniele, il blues e il jazz.

Un libro al contempo serio e divertente

Meravigliosi gli aneddoti: i frammenti della Beat Generation, le pagine su Fernanda Pivano, l’intervista catastrofica di Isabella Rossellini a Lou Reed, Steve Wonder in un ristorante milanese che mangia con le mani. Con un apparato fotografico di oltre 400 ricordi, un libro allegro e serio a un tempo, perché ci restituisce la vicenda politica di quegli anni, gli echi degli anni di piombo e le atmosfere più gioiose e rilassate degli anni ’80. Le amicizie, i ricordi, le sorprese e i mille flashback di prima mano raccontati dalla rockstar dei discografici.

Chi è l’autore

Nato a Imperia nel 1956, Stefano Senardi è uno dei più grandi produttori discografici italiani. È stato direttore generale della CGD East West, in seguito Presidente della Polygram e fondatore della sua etichetta NuN Entertainment. Ha seguito la carriera e ha lavorato insieme a moltissimi artisti, tra i quali Franco Battiato, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Jovanotti, Zucchero, Madonna, Pavarotti, Simply Red, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Pino Daniele, i CSI. È stato direttore artistico di Radio Fandango. È tuttora membro del consiglio direttivo del Club Tenco. Sua la serie 33 giri Italian Masters, inventata per Sky Arte. Ha inoltre curato e pubblicato per Rizzoli Lizard insieme a Francesco Messina L’alba dentro l’imbrunire, una storia illustrata di Franco Battiato, è direttore creativo e co-sceneggiatore del film Franco Battiato – La voce del padrone, per la regia di Marco Spagnoli, il documentario musicale italiano di maggior successo al box office nel 2022, vincitore del Nastro d’argento 2023.

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