Now Reading
Chioggia e Vicenza candidate a Capitale della Cultura 2024

Chioggia e Vicenza candidate a Capitale della Cultura 2024

Vicenza e Chioggia (Venezia) sono le due città venete inserite tra le 10 candidate dal ministero della Cultura a diventare Capitale della Cultura 2024. Una lista che comprende Ascoli Piceno, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio.

“E’ la prima volta che su 10 città candidate al riconoscimento di Capitale italiana della sono presenti due cittadine venete. Questo ci rende orgogliosi e testimonia anche il valore dell’immenso patrimonio culturale posseduto dalla nostra Regione”. Ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. E in effetti c’è da essere orgogliosi.

Vicenza già patrimonio mondiale dell’umanità

“Nel 1994 Vicenza è stata riconosciuta dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità, elevando così a modello culturale globale l’opera di Andrea Palladio. Nel 1996 è stato assegnato il secondo riconoscimento per le ville palladiane del Veneto. Attraverso i suoi monumenti e il suo patrimonio artistico, Vicenza rappresenta l’intera Regione.

Chioggia dimostra di poter essere interpretata ben oltre la definizione di piccola Venezia. Collocata in un’area geografica unica  tra il mare Adriatico e la laguna di Venezia, vanta una storia secolare di altissimo valore. La dimensione ambientale si intreccia con quella culturale. I caratteri unici di queste due città potranno essere determinanti nelle valutazioni della commissione. Potranno portare in Veneto un riconoscimento ambito, facendo della cultura un volano per turismo, economia e ambiente”.

Perché visitare Chioggia

Tra le tappe da non mancare la Pescheria e il Mercato ittico al minuto che anima le mattine di questa splendida località. I pescatori, ora poco meno di una ventina, riversano sardine, orate, calamari, cozze, gamberi e tanto altro. Il pesce viene scaricato dai pescherecci al mattino presto e quindi distribuito ai mercati ittici. Il mercato ittico si trova tra Piazza del Popolo e Canal Vena, in prossimità di Palazzo Granaio.

Il centro storico di Chioggia si sviluppa intorno a Corso del Popolo, cuore pulsante della vita chioggiotta. È una lunga e vivace via ricca di negozi, trattorie che propongono le specialità di pesce, chioschetti e souvenir di ogni tipo. Sul Corso si trova la Parrocchia di San Giacomo Apostolo. Da non perdere la Pala d’altare attribuita a Bellini e gli affreschi nella parte superiore di Antonio Marinetti.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il principale luogo di culto della città, con accanto il campanile trecentesco alto 64 metri. La chiesa, così come il campanile, è in stile romanico molto semplice. Risale al 1623 ed è opera dell’architetto Baldassarre Longhena. L’interno è impreziosito da diverse opere, tra le quali delle pale d’altare di artisti come Jacopo Palma il Giovane e Francesco Rosa.

Nella piazza del Duomo accanto al campanile c’è la Chiesa di San Martino, un piccolo tempietto con una cupola ottagonale costruito in stile gotico veneziano. Il campanile è stato voluto dagli abitanti di Sottomarina che, in seguito alla guerra fra Venezia e Genova, si rifugiarono a Chioggia.

Ci sono anche Pellestrina e Sottomarina

Una guerra che distrusse l’Isola di Pellestrina e di Sottomarina, allora denominata Chioggia Minore. Proseguendo in Porta Garibaldi c’è uno dei punti più belli di Chioggia: il Canal Vena. In questa zona, si possono scattare le fotografie da copertina. Non mancano le barche colorate e sullo sfondo il Ponte Cuccagna.

Non si possono tralasciare le Fondamenta San Francesco e la Laguna del Lusenzio. Qui ci si può perdere tra le calli della città tra barche e ponti. Così come Ponte Vigo, uno dei monumenti più belli di Chioggia. Una lunghissima scalinata porta in cima a questo ponte con la laguna come sfondo, realizzato alla fine del Seicento in marmo d’Istria. Sul corrimano in marmo, sono realizzati due piccoli leoni marciani. Inoltre troverete anche i Santi Fortunato e Felice, i due patroni della città e alcuni bassorilievi.

Prima di lasciare Chioggia merita una visita Sottomarina, località turistica sempre bella sia in estate sia in inverno con un lungomare lungo 3 km. Da un lato alberghi e dall’altro ci sono gli ingressi ai stabilimenti balneari e i campeggi con una spiaggia veramente unica. Da Chioggia, in particolare da Ponte Vigo, partono giornalmente traghetti che consentono di navigare in laguna.

A caccia di Boreto a la graisana

In questo territorio si trovano numerosi ristoranti e semplici bistrot con una qualità da grande ristorante. Aperti anche nei mesi invernali offrono ricchi menù tra i quali spunta il Boreto a la graisana. E’ un piatto povero creato dai pescatori della laguna che vivevano stabilmente nei ‘casoni”, le tipiche abitazioni coperte di paglia e canne. Il pesce era il principale sostentamento dei cosiddetti ‘casoneri”.

Si tratta di pesce di scarto ma freschissimo, che non poteva essere venduto al mercato, e quindi veniva utilizzato dalle massaie che si ingegnavano per cucinarlo. La ricetta prevedeva olio insaporito con l’aglio selvatico a spicchi interi a cui si aggiunge pesce misto (cefali, rombi, anguille), sale, pepe nero in abbondanza, un bicchiere di aceto. Quindi si lascia sul fuoco fino a evaporazione e poi si copre d’acqua il tutto. Cuocendo si otterrà un intingolo denso che ben si sposa con la polenta bianca, immancabile contorno del Boreto.

 

 

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top