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Bronzo nello snoboard maschile, un’attesa durata 8 anni. Guardate un po’ come si allena… (video)

Bronzo nello snoboard maschile, un’attesa durata 8 anni. Guardate un po’ come si allena… (video)

Il nostro Omar Visintin ha vinto la medaglia di bronzo nella finale dello snowboardcross ai Giochi Invernali di Pechino 2022. Oro all’austriaco Alessandro Haemmerle e argento al canadese Eliot Grondin. Dopo aver perso qualche decimo in partenza, Visintin è riuscito a recuperare sul finale, superando all’ultima curva l’austriaco Julian Lueftner. Alla sua terza partecipazione olimpica, Visintin ha coronato il sogno di una vita. Si tratta dell’ottava medaglia per l’Italia in questa edizione olimpica e del primo podio olimpico in assoluto dello snowboardcross maschile nella storia dei Giochi (nel femminile c’era stato l’oro di Michela Moioli a PyeongChang 2018).

L’azzurro si era infortunato nella seconda gara di Coppa del Mondo a Montafon, appena dopo aver concluso al secondo posto nell’esordio stagionale, proprio sulla pista di Zhangjiakou, tornando a gareggiare solo meno di due settimane fa a Cortina d’Ampezzo.

“Aspettavo questa medaglia da otto anni, a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi venni eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 successo la stessa cosa e uscii addirittura prima. Adesso sono arrivato un po’ meno favorito, ma sapevo di avere buone chance al mio arco. Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci questo risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadra dove siamo fortissimi e in lizza per un’altra medaglia. Non essendo il più forte su una partenza molto tecnica dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente perché sapevo di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni”, queste le sue prime parole dopo la premiazione. Un podio conquistato coi denti, con fatica e con uno stato d’animo non certo sereno: “L’infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata perché ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi, invece la Commissione Medica Fisi è riuscita a fare un miracolo, quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo”.

Guardate un po’ come si allena…

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