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Codogno, due anni di Covid: il cast della serie tv «Doc» per l’omaggio ai medici in prima linea

Codogno, due anni di Covid: il cast della serie tv «Doc» per l’omaggio ai medici in prima linea

Il cast di «Doc-nelle tue mani» a Codogno per la commemorazione organizzata da Regione Lombardia dei due anni di Covid-19. Nel paese del Basso Lodigiano in cui si è scoperto il «paziente uno», Mattia Maestri (presente nelle sale dell’ex ospedale di Codogno), Matilde Gioli, Sara Lazzaro, Pierpaolo Spollon, Giovanni Scifoni e Alice Arcuri hanno rappresentato e reso omaggio in modo simbolico tutto il personale sanitario che ha lavorato sin dall’inizio nell’emergenza sanitaria del Covid. Gli attori, con tanto di camice bianco da medico, sono saliti sul palco con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha ringraziato anche loro, per come hanno raccontato nella seconda stagione della fiction (in onda il giovedì in prima serata su Rai 1) la fatica e il dolore della vita di medici e infermieri impegnati negli ospedali italiani e lombardi a partire dalla prima ondata del febbraio 2020.

Matilde Gioli e Giovanni Scifoni, a inizio cerimonia, hanno letto due brani di vita di storia di due medici: a Codogno presente anche Pierdante Piccioni, il vero «Doc», medico cremonese a cui è ispirata la vita del protagonista della serie, Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, assente all’evento. Seduta in platea anche Annalisa Malara, la dottoressa cremonese che ha avuto l’intuizione di effettuare il tampone su Mattia Maestri. Il cast ovviamente si è emozionato nel vedere un video proiettato degli ultimi due anni della sanità della Regione Lombardia, la più colpita dal Coronavirus, quella che ha segnato il più alto numero di morti. Disponibili e sorridenti con i presenti, in primis con tutti i medici e infermieri presenti, si sono prestati a fare foto, sempre con la mascherina che indossano quasi sempre anche nelle puntate della serie, i cui esterni sono stati girati a Milano nel «Policlinico Ambrosiano», ospedale inventato diventato simbolo televisivo della lotta al Covid.

«È il giorno della rivincita. Questa settimana abbiamo chiuso il reparto Covid dell’ospedale di Codogno e da oggi, con le operazioni di sanificazione, l’area ospedaliera tornerà alle sue vocazioni tradizionali», ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana: «È la vittoria contro il virus. Una vittoria di tutto il nostro Paese, della Lombardia e dei Comuni del primo vero e drammatico lockdown. Ancora grazie ai cittadini, ai medici, agli straordinari operatori sanitari, agli amministratori locali, alle forze di polizia, ai volontari, alla Protezione civile e a tutte le associazioni del Terzo Settore: lo sforzo e la tenacia di tutti hanno reso possibile l’impossibile. Un pensiero particolare — ha concluso Fontana — va sempre alle vittime della pandemia: non le dimenticheremo mai».

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