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A tu per tu con… la vincitrice di Masterchef 2022

A tu per tu con… la vincitrice di Masterchef 2022

A tu per tu con la vincitrice di Masterchef 2022. Tracy Eboigbodin, 28enne veronese di origine nigeriana, è la vincitrice dell’undicesima edizione di Masterchef, il popolarissimo

cooking show prodotto da Endemol Shine Italy per Sky. La giovane cameriera ha battuto la forte concorrenza di due giovani chef maschi, il 18enne Carmine Gorrasi e Christian Passeri, un ventenne con sindrome di Asperger, trionfando con un menù intitolato L’abbraccio. Con la vittoria, Tracy si è aggiudicata il premio di 100.000 euro in gettoni d’oro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette dal titolo Soul Kitchen – Le mie ricette per nutrire l’anima, edito da Baldini&Castoldi in uscita domani, oltre l’accesso al prestigioso corso di alta formazione presso ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

A tu per tu con… la vincitrice di Masterchef 2022

A Radio Stereocittà ho avuto modo di scambiare due battute con lei in diretta, che condivido con i lettori di Tyoun Magazine.

D – Tracy… ci racconti brevemente qualcosa di te?

R – Volentieri! Sono cresciuta in Nigeria con mia madre e mio fratello.

D – In quel contesto è nata la tua passione per la cucina?

R – Esatto! E’ proprio lì che che è nata, col prezioso supporto di mamma e delle zie, che mi hanno insegnato tutto.

D – Poi sei venuta in Italia?

R – Corretto… sono arrivata nel vostro Paese, qui è nato il mio terzo fratello ed ho frequentato il liceo. Qui ho conosciuto il mio attuale compagno e la sua famiglia. E’ stato inevitabile che la mia passione per la cucina si arricchisse, si contaminasse di nuovi sapori legati a questi nuovi affetti.

D – Hai un desiderio che ti sta a cuore particolarmente?

R – Certamente: poter aprire e gestire un ristorante tutto mio, anche se per il momento mi voglio concentrare ancora sullo studio, arricchendo le mie conoscenze anche tramite l’accademia ALMA e utilizzare la borsa di studio che ho vinto.

D – E’ corretto dire che per te stare ai fornelli è un’esperienza che va oltre il semplice sapore dei piatti?

R – Per me è diventata un’esperienza… spirituale. Io non mangio per nutrire il corpo ma l’anima. Si tratta del piacere che deriva dallo stare con gli altri a tavola.

D – Il convivio come esperienza sociale, quindi?

R – Assolutamente sì, il pasto condiviso è quello in cui ci si confronta assaporando gusti e alimenti che hanno una storia e un significato simbolico legato alle tradizioni etniche, tradizioni che qui ho scoperto differenti da quelle del mio pese di origine. Eh si… il cibo non è solo più un semplice atto di nutrimento ma anche un importante momento di aggregazione, di condivisione, uno scambio di emozioni.

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