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Massimo Morini, il direttore d’orchestra che ha preso un voto al Quirinale

Massimo Morini, il direttore d’orchestra che ha preso un voto al Quirinale

“Il mio è stato un testa a testa con Mattarella, che però ha preso 759 voti, io uno solo. Aveva qualche appoggio in più”. Massimo Morini, trentadue festival da direttore d’orchestra o direttore tecnico del suono, dei quali 8 vinti con nomi come Marco Masini, Roberto Vecchioni, Alexia ed Emma, gira per il teatro Ariston di Sanremo con una vistosa fascia tricolore. Da qualche giorno, infatti, è stato votato al terzo scrutinio con una preferenza alla carica di presidente della Repubblica. “Intanto io ho preso un voto e Vessicchio no – scherza – ma lui è più famoso. Semplicemente perché più bravo”. Aveva lanciato prima della corsa al Colle una campagna per ottenere un voto e ci è riuscito. “Ma non so chi mi abbia votato – racconta – ho scritto a tutti gli elettori liguri ma non mi ha risposto nessuno”. Ci riproverà fra sette anni con un mandato molto preciso: “Conferirei l’incarico a Roberto Mancini e insisterei sul concetto di solidarietà. Non è possibile che ci sia gente ricchissima e gente che non ha niente”. Massimo Morini, (il frontman del gruppo musicale italiano Buio Pesto. Ha vinto il Festival di Sanremo 2013 in qualità di direttore d’orchestra per Antonio Maggio) ha preso un voto al Quirinale.

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