A TU PER TU COL DIRETTORE: Schierati con la pace, sempre e comunque

Un giornale come il nostro non si occupa di guerra. Un po’ perché non ce l’ha nelle proprie corde editoriali, un po’ perché non è strutturato per farlo e sarebbe costretto a scopiazzare notizie qua e là. Ma soprattutto perchè non credo, da direttore che la guerra l’ha vista in passato come inviato, che tocchi a noi dare pareri, parlare di tattiche e politiche internazionali. Quindi prendiamo una posizione chiara e ben definita fin da subito: NO ALLA GUERRA. Noi siamo per la pace, noi siamo per la vita, noi siamo per la convivenza serena tra i popoli e per il rispetto dei trattati internazionali e dei confini. NO ALLA GUERRA, quindi, senza se e senza ma. I conflitti, la storia lo insegnano, non servono a nulla se non ad arricchire chi vende armi o chi ricerca il potere. NO ALLA GUERRA senza dubbi, quindi. Noi di Tyoun combatteremo sul fronte del gossip, delle notizie leggere, della cronaca curiosa, come abbiamo fatto fin dall’inizio. Perché questa è la nostra vocazione. E perché non vogliamo mischiare notizie di morte, di dolore, di combattimenti a cose ben più leggere. Lasciamo questo triste compito ai giornali che sono nati per questo, che ne hanno i mezzi e la capacità organizzativa. Noi continueremo a occuparci del lato più leggero della vita, per regalare un posto sicuro a chi vuole vivere qualche minuto sereno leggendo notizie positive e curiose. Lontano dalle bombe, dai carri armati, dalla morte e dalle esplosioni. STOP ALLA GUERRA, VIVA LA PACE. Sempre…